Italia al terzo posto tra i Paesi più colpiti dai malware

Nel 20121, il secondo anno segnato dalla crisi Covid-10, l’Italia occupa le prime posizioni della classifica mondiale dei Paesi maggiormente presi di mira dai malware, e sale al terzo posto tra i Paesi più colpiti, “guadagnando terreno” proprio in questi ultimi mesi dell’anno. A gennaio 2021, infatti, l’Italia era il quinto Paese più colpito, a febbraio e marzo il quarto, mentre ad aprile sale sul terzo gradino del podio di questa speciale classifica. Insomma, il nostro Paese è la terza nazione più afflitta dal fenomeno malware, un risultato per nulla confortante, considerando la rapida ascesa sul podio.

Ad aprile 2021 Italia colpita da 4.908.522 attacchi

I dati emergono dall’ultimo report condotto da Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, l’azienda globale di cybersecurity specializzata in ricerca & sviluppo e lotta al cybercrime. Più in particolare, secondo Trend Micro Research, nel mese di aprile 2021 i malware che hanno colpito l’Italia sono stati esattamente 4.908.522, per fortuna un numero decisamente lontano da quello espresso dalle due nazioni che ci precedono. La top five dei Paesi più attaccati è infatti guidata dagli Stati Uniti, con 31.056.221 attacchi di malware, seguita dal Giappone, al secondo posto, con 30.363.541 attacchi. Dopo la terza posizione italiana si piazzano a poca distanza l’India, con 4.411.584 malware, e l’Australia, con 4.387.315.

DOWNAD e COINMINER, le famiglie più rilevate 

La famiglia di malware più rilevata in Italia nel mese di aprile da Trend Micro Research, sia in generale sia a livello business, è stata quella denominata DOWNAD, mentre i consumatori sono stati colpiti maggiormente dal tipo COINMINER, una famiglia di malware specializzata nel nascondersi all’interno del sistema per sfruttare le risorse computazionali al fine di produrre criptovaluta. 

L’80% delle minacce arriva via e-mail

I dati del report sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber. L’obiettivo della Smart Protection Network è quello di riuscire a bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno. Ad aprile 2021 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 435 miliardi di query, e fermato 7,3 miliardi di minacce, di cui circa l’80% arrivava via e-mail.