La pandemia fa riscoprire l’importanza del verde urbano

Durante il lockdown e le successive restrizioni la frequentazione degli spazi verdi urbani è stata limitata, ma se ne è riscoperta l’importanza. Uno studio europeo a cui ha partecipato l’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe), ha comparato la frequentazione e la percezione dei cittadini riguardo gli spazi verdi urbani in cinque Paesi europei (Italia, Croazia, Lituania, Slovenia e Spagna) e in Israele tra il 1 aprile e il 3 maggio 2020. E Italia e Spagna, due tra i Paesi più colpiti dalla pandemia e con le misure di contenimento più stringenti, hanno registrato la più alta percentuale (64%) di coloro che hanno smesso di frequentare aree verdi.

Italia, Israele e Spagna limitati a visitare aree a breve distanza da casa

Chi durante il lockdown non ha smesso di frequentare le aree verdi aveva un motivo essenziale, come portare fuori il cane o fare esercizio fisico. le restrizioni sanitarie hanno portato a una maggiore diversificazione della tipologia di spazi verdi frequentati. Se Croati, Lituani e Sloveni non hanno cambiato sostanzialmente le loro abitudini in Italia, Israele e Spagna si è preferito visitare giardini e viali alberati piuttosto che parchi urbani, limitandosi a visitare aree a breve distanza da casa. “In altri Paesi è aumentato leggermente l’uso dell’auto per raggiungere aree fuori città  -spiega Francesca Ugolini, ricercatrice del Cnr-Ibe e prima autrice dello studio – facendo riflettere sulla dicotomia tra necessità di verde e uso, nel proprio contesto, di mezzi poco ecologici”.

L’impossibilità di osservare la natura aumenta il senso di privazione

“Chi non è mai uscito durante il lockdown, come in Italia, Israele e Spagna, ha sentito molto la mancanza di spazi verdi e solo la vista di un ampio panorama dalla finestra ha contribuito a ridurre il senso di privazione”, continua Ugolini. I cittadini intervistati hanno lamentato principalmente l’impossibilità di stare all’aria aperta e incontrare altre persone nelle aree verdi, e soprattutto in Italia e in Israele anche l’impossibilità di osservare la natura. Queste percezioni sottolineano l’importante funzione sociale, ambientale e culturale delle aree verdi oltre che la sensibilità ambientale di chi ha risposto, riporta Italpress.

La pianificazione urbana dovrebbe integrare spazi verdi facilmente accessibili

L’indagine ha mostrato quindi come il tema del verde stia molto a cuore ai cittadini, e dimostra la consapevolezza dell’importanza di rispettare e proteggere la natura e garantire l’accessibilità di uno spazio verde in ambiente urbano. Molti suggerimenti raccolti hanno riguardato aspetti pratici della governance, in particolare, una pianificazione urbana che integri nel tessuto urbano spazi verdi facilmente accessibili, di varia tipologia e una gestione che garantisca la qualità degli stessi sia in termini di scelta delle specie e sia di manutenzione. Oltre a questo, altri suggerimenti hanno sollecitato mobilità verde e più inclusione dei cittadini e delle loro opinioni nei processi decisionali.