Buoni propositi post vacanze: imparare l’inglese

Le vacanze estive sono finite, ed è il momento di stilare la lista dei buoni propositi per la nuova stagione. E studiare l’inglese risulta uno dei più quotati. Imparare l’inglese dopo l’estate sembra infatti una consuetudine fra gli italiani. Non è un caso che settembre sia diventato uno dei mesi dell’anno con la domanda più alta di corsi d’inglese. Come risulta da uno studio realizzato da ABA English, l’accademia d’inglese online con sede a Barcellona, l’81% degli italiani inizia a studiare inglese dopo l’estate. Ma per quanto riguarda la motivazione a imparare l’inglese la percentuale varia considerevolmente in funzione del gruppo d’età.

Motivazioni a confronto

Secondo lo studio, il 50% dei Millennials e degli appartenenti alla generazione X studia inglese per ragioni lavorative, perché conoscere questa lingua è sempre più necessario per sfruttare al meglio le opportunità professionali.

Dopo il lavoro, le altre motivazioni dei Millennials sono l’obiettivo di crescita personale (34%), seguito da i viaggi (14%), e infine poter comunicare con amici stranieri e familiari (2%).

Al contrario, nel caso dei baby boomers la principale motivazione è data dall’obiettivo personale (44%), seguito dal lavoro (25%) e dai viaggi (24%). In coda alle motivazioni il poter comunicare con amici e familiari (5%), e ragioni legate alla scuola (2%).

Un requisito fondamentale per trovare lavoro

Il dominio dell’inglese è ormai un requisito fondamentale richiesto dalle offerte di lavoro. Ma oggi solo l’11% degli italiani afferma di possedere un livello d’inglese advanced. Il resto, l’89%, considera il proprio livello intermedio o più basso. E per questo aspetto la differenza tra le generazioni è minima.

Questo scarso livello di conoscenza si traduce in un impatto diretto nelle scelte lavorative degli italiani. Fra l’uno e i due terzi degli intervistati ritiene di aver perso l’opportunità di una promozione lavorativa, e il 57% dei Millennials e della generazione X dichiara di aver perso delle offerte di lavoro a causa dell’inglese. Il 66% dei baby boomers, invece, afferma di non aver sperimentato una perdita di opportunità lavorative a causa del livello del proprio inglese.

Imparare l’inglese al prezzo di un caffè si può

Settembre quindi è un buon momento per approfittare delle diverse opzioni disponibili per studiare inglese, in questo periodo in cui la domanda è così alta. Diverse scuole e accademie, anche online, propongono formule particolarmente vantaggiose, anche per quanto riguarda il livello economico. Imparare la lingua di Shakespeare diventa quindi un obiettivo raggiungibile.