Food&Grocery, gli acquisti si spostano online: l’ecommerce del settore vale 4 miliardi di euro

Di necessità virtù e poi per piacere: potrebbe essere questa la “parabola” degli italiani nei confronti degli acquisti della categoria Food&Grocery. Inizialmente obbligati a comprare on line i beni di prima necessità, come gli alimentari, a causa della pandemia, ora i nostri connazionali sembrano aver scoperto la comodità e la facilità di questa pratica. Tanto che nel 2021 (dopo un incredibile 2020 che ha visto un aumento del comparto pari al +84%), le vendite online del settore raggiungeranno i 4 miliardi di euro (+38% rispetto all’anno recedente) grazie soprattutto alle performance della componente Alimentare (+40%). Sono alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, presentato durante il convegno “Food&Grocery: la pandemia rallenta, l’eCommerce cresce!”

Un’esperienza a 360 gradi

“Comprare online cibo è sinonimo di scelta, qualità, servizio ma anche divertimento. Le esperienze, spesso forzate, di acquisto tramite i canali digitali sperimentate nel 2020 dagli italiani sono diventate nel 2021 una scelta consapevole, dettata da un’offerta online sempre più ricca, semplice e appagante. Ne è la prova l’incremento di 8 punti percentuali dal 2020 al 2021 degli italiani che dichiarano di aver vissuto delle esperienze di acquisto di prodotti alimentari totalmente legate a touchpoint digitali. Questo fermento della domanda si riflette in un momento di profonda trasformazione per gli operatori del settore: quali siano i modelli di business vincenti è ancora una domanda aperta, ma certamente la competizione oggi è legata ai temi dell’integrazione tra canali, della velocità e qualità dei servizi offerti, nonché delle politiche di sostenibilità” ha affermato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm ed Executive Board Member di Ecommerce Europe.

Nuove abitudini acquisite

Questo atteggiamento da parte degli italiani non sembra certo destinato a cambiare, anche se attualmente la situazione sanitaria appare meno difficile di un anno fa. “Le restrizioni legate alla pandemia, di fatto, hanno favorito un processo di sviluppo dell’eCommerce B2c nel Food&Grocery. Da un lato l’offerta (supermercati, gastronomie, ristoranti), per compensare il calo di fatturato dei negozi, ha attivato investimenti in tecnologia e in potenziamento dei servizi per assicurare un canale di vendita (e di comunicazione) con i propri clienti; dall’altro lato la domanda (i consumatori), superata la reticenza iniziale, si è affidata all’eCommerce con sempre maggior naturalezza per la spesa quotidiana. L’accelerazione del comparto, seppur trovi le sue radici nello scoppio della pandemia, non diminuisce in concomitanza dell’allentamento delle restrizioni: sono state gettate le basi per una crescita “certa” e sostenibile dell’Alimentare online in Italia” sostiene il rapporto. Insomma, indietro non si torna: e la spesa si fa, sempre più, online.