Guardare un film al cinema fa bene alla salute

La ‘magia’ del cinema fa bene alla salute: la scienza conferma i benefici fisici, mentali ed emotivi dell’esperienza cinematografica in sala. Andare al cinema, insomma, fa bene alla mente e al corpo. Lo attesta uno studio inglese condotto dall’University College of London, che ha pubblicato i risultati di una ricerca commissionata da Vue International, il gruppo proprietario del circuito di sale cinematografiche, The Space Cinema. Obiettivo della ricerca, esplorare cosa succede al corpo e alla mente durante la visione di un film in sala. E i risultati non lasciano dubbi: la ricerca suggerisce infatti i tre elementi specifici e distintivi dell’esperienza cinematografica che giovano alla salute, ovvero, l’attività focalizzata, la socialità condivisa, e l’elemento culturale.

Un’opportunità per il nostro cervello: costruire la resilienza mentale

“Esperienze culturali come andare al cinema offrono al nostro cervello l’opportunità di dedicare la nostra completa attenzione per periodi di tempo prolungati – commenta il Dr Joseph Devlin, Professore di Neuroscienze Cognitive all’UCL -. Al cinema nello specifico, non c’è altro da fare se non immergersi. La nostra capacità di mantenere la concentrazione e l’attenzione gioca un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra resilienza mentale, perché la risoluzione dei problemi richiede in genere uno sforzo concentrato per superare gli ostacoli – aggiunge il Dr Devlin -. Le attività con un focus sociale condiviso, d’altra parte, aumentano la nostra creatività, le prestazioni di squadra e il legame con gli altri, ed è stato anche dimostrato che riducono i sentimenti di solitudine e depressione”.

Cosa succede durante la visione di un film?

Allo studio, condotto dalla Facoltà di Psicologia Sperimentale dell’Università londinese, ha partecipato un gruppo di volontari che ha preso parte alla proiezione di un film della durata di due ore indossando sensori biometrici, con i quali i ricercatori sono stati in grado di misurare un notevole aumento della frequenza cardiaca dei partecipanti. Il monitoraggio ha rilevato anche un progressivo allineamento dei battiti degli spettatori, quasi fino a sovrapporsi per andare all’unisono. I test sulla cute hanno mostrato inoltre che in alcuni momenti più coinvolgenti nella trama si è innescato un aumento dei livelli di eccitazione emotiva. 

Una sfida contro il multitasking e la vita always on

“Tra il destreggiarsi tra più dispositivi e il vivere in un mondo in cui non siamo quasi mai offline, spegnere tutto non è mai stato così importante – puntualizza Tim Richards, ceo di Vue International -. Il cinema è uno degli ultimi posti in cui ci si può davvero perdere, e questa ricerca conferma che non è solo un modo di dire, ma che gli effetti benefici sono persino misurabili scientificamente”.
Su questo tema è stato girato anche un film, Get Lost, lanciato da The Space Insomma, perdersi nell’esperienza di un film al cinema è ritrovarsi migliorati nello spirito e nel corpo. Ma è anche una sfida contro il multitasking, la vita always on, con le continue distrazioni davanti a display e monitor. L’invito è a disconnettersi dal mondo, quindi, e tuffarsi nella magia della sala.