Vacanze in Italia e in appartamento: secondo i dati Revolut il distanziamento “decide”

Il distanziamento sociale trasforma le vacanze degli italiani, modificandone in modo significativo le preferenze. Lo dimostrano i dati raccolti da Revolut, la app finanziaria globale con 16 milioni di clienti in tutto il mondo, che ha analizzato le spese degli italiani nel periodo giugno-agosto 2021. Lo studio tiene conto delle scelte degli oltre 650.000 clienti Revolut presenti nel nostro Paese.

Dove e come

La maggior parte degli utenti Revolut italiani è rimasta all’interno dei confini nazionali. Rispetto alla scorsa estate, però, i dati sui pagamenti mostrano che grazie all’allentamento delle restrizioni e al numero crescente di persone vaccinate, i nostri connazionali hanno ricominciato a frequentare le tradizionali destinazioni estive. Per quanto riguarda l’estero, la meta straniera preferita 2021 torna a essere la Spagna, già favorita nel 2019, dopo gli Stati Uniti. Nel 2020, invece, la prima e la seconda posizione era andata a Regno Unito e Francia. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, ancora una bassa percentuale di persone sceglie di viaggiare in aereo e treno, rispetto al 2019. La spesa per i voli in questi mesi estivi si attesta infatti allo stesso livello del 2020: 183 euro a persona e il 29% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Guardando ai treni, il calo è leggermente più contenuto ma comunque considerevole, con una spesa di 61 euro a persona e il 21% inferiore rispetto al 2019.
Le regole del distanziamento “comandano” anche in termini di sistemazione. La spesa per gli appartamenti è infatti aumentata del 34% rispetto al 2019, a 425 euro a persona. L’aumento della spesa per gli hotel, invece, è solo del 2%, con 256 euro a persona spesi nell’estate 2021.

Spesa all’estero in crescita, ma il 2019 è lontano

La quota di denaro spesa all’estero è in crescita rispetto allo scorso anno, ma non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemia. Infatti, solo il 26% della spesa è avvenuta all’estero, leggermente in crescita rispetto al 2021 quando era il 20% del totale, ma ancora lontana dai livelli del 2019, quando la metà della spesa avveniva fuori dai confini nazionali.
Anche l’importo totale speso con carta, in media, dalla singola persona all’estero ha visto una progressiva diminuzione nelle ultime estati. Gli italiani hanno speso 475 euro nel 2019, 396 euro nel 2020 e solo 362 euro nel 2021. Al contrario, la spesa presso gli esercenti italiani è passata da 359 euro del 2019 a 428 euro nel 2020 e 468 euro nel 2021.