La resilienza digitale è guidata da Cloud, lavoro a distanza e Zero Trust

L’aumento del traffico di rete ha aggravato le sfide che le organizzazioni si trovano ad affrontare per poter continuare a essere resilienti nell’era post-pandemica.
L’86% delle organizzazioni italiane e francesi registra un aumento dei volumi del traffico di rete negli ultimi 12 mesi. Aumento che nei due Paesi è risultato leggermente superiore (53%) alla media mondiale (47%). Emerge dalla ricerca di A10 Networks, Enterprise Perspectives 2022, condotta da Opinion Matters su 2.425 professionisti senior di applicazioni e reti di dieci aree geografiche, tra cui l’Italia. La ricerca analizza le preoccupazioni, le sfide e le priorità tecnologiche delle organizzazioni. Quanto al futuro ambiente di rete, il 79% delle organizzazioni italiane e francesi dichiara che sarà basato sul cloud, e per il 26%, il cloud privato.
Tuttavia, delle 250 organizzazioni intervistate in Italia e Francia, il 95% mostra alti livelli di preoccupazione per gli aspetti della resilienza digitale aziendale.

Preoccupa l’accesso da remoto negli ambienti ibridi 

Inoltre, le aziende italiane e francesi sono estremamente preoccupate per gli accessi da remoto negli ambienti ibridi, dimostrando elevata consapevolezza sull’importanza di bilanciare sicurezza e accesso dei dipendenti alle applicazioni vitali dell’impresa. Rispetto ad altre aree, gli intervistati italiani e francesi sono più preoccupati per la perdita di dati e beni sensibili in caso di un attacco informatico. Altre preoccupazioni riguardano il ransomware, i potenziali tempi di inattività o di blocco in caso di attacco DDoS e l’impatto su marchio e reputazione. In risposta a queste preoccupazioni, la ricerca evidenzia uno spostamento verso approcci Zero Trust, con il 32% delle organizzazioni italiane e francesi che dichiara di aver già adottato un modello Zero Trust negli ultimi 12 mesi e il 13% che intende adottarlo nei prossimi 12.

Si riafferma la “vecchia” normalità?

Sebbene si sia verificato un cambiamento infrastrutturale per supportare il lavoro distribuito da casa e da remoto, il 70% delle organizzazioni dell’Europa meridionale afferma che tutti o la maggior parte dei dipendenti lavoreranno in ufficio nel lungo periodo, rispetto a una media del 62% globale. Solo l’11% afferma che una minoranza o nessun dipendente lavorerà dall’ufficio. Un dato in contrasto con le previsioni del passaggio all’azienda perennemente ibrida, con i professionisti di applicazioni e reti che si aspettano il riaffermarsi della vecchia normalità.

Le tecnologie blockchain sono diventate “maggiorenni”

In termini di priorità di investimento, le tecnologie blockchain sono indubbiamente diventate ‘maggiorenni’: il 37% delle organizzazioni italiane e francesi dichiara di averle implementate negli ultimi 12 mesi. Inoltre, il 36% dichiara di aver implementato tecnologie di deep observability e connected intelligence, oltre ad AI e machine learning. Guardando al futuro, è probabile che l’adozione di iniziative di cybersecurity aumenti, compresi i modelli Zero Trust. Ci si aspetta quindi un’implementazione più diffusa, man mano che le organizzazioni aziendali comprenderanno i vantaggi che ne derivano.