“Povere famiglie”: quanto è costata l’inflazione?

Le famiglie italiane si trovano a fronteggiare una perdita significativa di potere d’acquisto a causa dell’inflazione. Lo rileva la ricerca Acli intitolata “Povere famiglie. L’impatto dell’inflazione sui redditi degli italiani”. L’indagine, condotta dall’Osservatorio nazionale dei redditi e delle famiglie in collaborazione con il Caf Acli e l’Iref, ha esaminato oltre 600.000 dichiarazioni dei redditi anonime di famiglie seguite dai Centri di Assistenza Fiscale Acli negli ultimi quattro anni.

Il 79% del campione ha perso potere d’acquisto

I risultati indicano che nel 2022, a causa dell’inflazione cresciuta a doppia cifra, il 79% delle famiglie del panel ha subito una perdita di potere d’acquisto. Questo calo si traduce in una perdita complessiva di 1,9 miliardi di euro nel reddito equivalente familiare. La perdita media mensile ammonta a 240 euro a famiglia, con variazioni che vanno dai 317 euro delle famiglie bireddito senza carichi ai 150 euro delle famiglie monoreddito con carichi e dei vedovi con carichi.

Persi fino a 8 carrelli della spesa

Per arrivare a esempi più concreti, l’analisi ha quantificato anche i carrelli della spesa persi. Nella vita quotidiana, si tratta della perdita di potere d’acquisto in termini di beni primari alimentari. Le famiglie bireddito senza carichi hanno perso circa 8 carrelli all’anno, mentre i separati/divorziati senza carichi ne hanno persi sei, così come i single e i componenti delle unioni di fatto.

Le famiglie monoreddito e i vedovi hanno subito una perdita di quattro carrelli della spesa.

Il ceto medio più colpito dall’inflazione che dal Covid

Il rapporto evidenzia anche che l’inflazione ha colpito il ceto medio più del Covid. Le famiglie in povertà relativa sono infatti passate dal 7,6% al 9,8% del panel. Le donne risultano essere le più penalizzate, con il 58,1% di loro sotto la soglia di povertà relativa rispetto al 41,9% degli uomini.

La perdita di reddito a causa dell’inflazione tra il 2020 e il 2023 è stata più accentuata per le famiglie con dichiaranti donne, che hanno perso in media 2.767 euro, rispetto ai 2.518 euro degli uomini. Gli anziani soli costituiscono l’11% delle famiglie in povertà relativa, con una perdita di reddito di circa 2.800 euro su un reddito familiare medio equivalente di 20.000 euro. La categoria più svantaggiata? Ancora una volta quelle delle donne anziane e sole, che rappresentando l’86% delle famiglie in questa categoria.

L’impatto sui mutui

Infine, l’inflazione ha avuto un impatto pesante sugli interessi sui mutui per l’acquisto di abitazioni, con un aumento medio di circa 340 euro annui. Il 98% dei cittadini che ha sottoscritto mutui dal 2020 in poi ha visto un aumento medio degli interessi di oltre 1.060 euro tra il 2020 e il 2022. In conclusione, la ricerca evidenzia il grave impatto dell’inflazione sui redditi delle famiglie italiane, con conseguenze significative sulla loro capacità di acquisto e sulla loro stabilità economica.