Le imprese Controvento trainano la crescita del Paese

L’Osservatorio Controvento: le aziende che guidano il Paese, curato da Nomisma in collaborazione con CRIF e CRIBIS, fotografa un sistema manifatturiero nazionale trainato da un gruppo di imprese che ottiene performance eccellenti in un contesto di mercato complesso e sfidante come quello del post pandemia. L’Osservatorio certifica infatti la crescente capacità di traino della componente Controvento rispetto all’andamento complessivo del sistema manifatturiero.

Nonostante l’incidenza di questo gruppo di imprese rimanga la stessa sul totale, aumenta il loro contributo nella generazione dei ricavi complessivi, dell’EBITDA, dei dipendenti e del Valore Aggiunto. In Italia le aziende che navigano Controvento nel settore manifatturiero sono il 6,5% del totale, generano il 10% dei ricavi e il 16% del valore aggiunto complessivo della manifattura in Italia. 

Un investimento che oggi sta dando i suoi frutti

“Non si tratta di un rimbalzo, ma di una crescita reale del Paese. Un dato su tutti: secondo l’ISTAT la produzione industriale della manifattura nel 2021 ha registrato un +11,8%, quando nel 2020 aveva accusato un -11,4% – commenta Lucio Poma, capo economista Nomisma -. Quindi ha recuperato più di quanto aveva perso due anni fa. Questo perché nelle difficoltà del periodo pandemico è fiorito l’investimento di un gruppo di imprese che oggi sta dando i suoi frutti. Per questo, nonostante l’allarme dato dalla scarsità delle materie prime – aggiunge Poma – Nomisma e il gruppo Controvento si aspetta un 2022 di crescita importante per la manifattura italiana”. 

Cogliere le opportunità di crescita anche in contesti avversi

Le imprese Controvento negli ultimi cinque anni hanno investito quasi il doppio rispetto alle altre imprese manifatturiere italiane, e nel 2020 la flessibilità finanziaria garantita da un adeguato polmone di liquidità ha consentito di affrontare la pandemia senza rallentare gli investimenti, cogliendo così le opportunità di crescita anche in contesti avversi. I ritorni (su attivo e patrimonio netto) delle aziende Controvento si dimostrano mediamente 4 volte superiori alle imprese italiane. L’analisi sulla sostenibilità finanziaria delle imprese Controvento conferma dunque una maggiore solidità e una propensione all’investimento, nonché ottimi segnali prospettici: la percentuale di aziende Controvento con prospettive favorevoli, anche da un punto di vista creditizio, è superiore rispetto alla media italiana.

Far meglio anche sotto il profilo della sostenibilità 

Anche sotto il profilo della sostenibilità le aziende Controvento spiccano rispetto al resto della manifattura italiana. Se all’interno del campione Controvento quasi due terzi delle imprese presentano un profilo ESG adeguato, questa percentuale scende a poco meno del 35% per l’universo delle aziende manifatturiere. Il Nord-Est (Trentino, Veneto, FVG ed Emilia-Romagna) conferma la maggiore predisposizione a ospitare imprese Controvento, mentre a livello settoriale i comparti che hanno accelerato la propria rilevanza tra queste imprese sono farmaceutica, packaging, produttori di cicli e motocicli, vetro e ceramica, gomma e materie plastiche.